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Home » Arti Marziali Asiatiche » Judo » Kata del judo » Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata

Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata

Forma della ginnastica nazionale per la massima efficienza

Kagami Miraki

“La vita è un combattimento per il bene e il nemico terribile che si oppone è quello invisibile nascosto nel vostro cuore, il pensiero egoistico.
Pulite lo specchio atteggiando lo spirito a liberarvi dal male, eseguendo gli esercizi come in un combattimento contro il male esterno e contro il nemico invisibile che vi ostacola; affinché vi aiutino a crescere fisicamente e moralmente.”

Jigoro Kano
(poesia idealmente da recitare durante la quarta tecnica della prima serie
appunto Kagami Miraki – Lustrare lo Specchio)

Kagami Migaki - Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata
Kagami Migaki

Introduzione

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata, conosciuto anche come la “forma della ginnastica nazionale per la massima efficienza”, è uno dei kata del judo creati da Jigoro Kano, il fondatore del Judo Kodokan. Questo kata fu sviluppato intorno al 1924 per fornire un metodo di allenamento fisico che potesse essere praticato da tutti, indipendentemente dall’età o dalle capacità fisiche, e che potesse essere eseguito anche al di fuori dei dojo tradizionali. La sua enfasi principale è sul miglioramento della salute, della forza fisica, e della flessibilità attraverso una serie di movimenti armoniosi e fluidi. Inoltre, si propone come una progressione di educazione fisica, utilizzabile sia come riscaldamento prima della pratica, che come programma di corsi per non-judoisti.

Storia e sviluppo

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata fu introdotto da Jigoro Kano nel 1924 come parte del suo obiettivo di diffondere i benefici del judo alla popolazione generale. Questo kata è nato in un periodo in cui Kano cercava di promuovere il judo non solo come arte marziale, ma anche come un mezzo per migliorare la salute fisica e mentale della nazione giapponese. Il nome del kata riflette il principio fondamentale del judo, “Seiryoku Zen’yo”, che significa “massima efficienza nell’uso dell’energia”. Kano e un gruppo di istruttori senior del Kodokan svilupparono il kata con l’intento di aiutare i praticanti ad allenare correttamente il corpo e la mente, praticando tecniche di attacco e difesa con un’enfasi particolare sugli atemi-waza (tecniche di colpo), tra cui colpi, spinte e calci.

Composizione del kata

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata è composto da due parti principali: il Tandoku Renshu (esercizi individuali) e il Sotai Renshu (esercizi a coppie). Il Tandoku Renshu comprende esercizi che possono essere eseguiti individualmente e sono progettati per migliorare la flessibilità, la forza e la coordinazione. Il Sotai Renshu, invece, include esercizi che richiedono un partner e sono finalizzati a sviluppare la sensibilità, il tempismo e la capacità di lavorare in armonia con un’altra persona. La prima parte, Tandoku Renshu, si basa sugli atemi-waza da eseguirsi da soli, mentre la seconda parte comprende tecniche di Kime Shiki e tecniche tratte dal Ju no Kata.

Parte I: Tandoku-Renshu

Il Tandoku Renshu del Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata è una serie di esercizi volti a migliorare la salute e la forma fisica generale. Questi esercizi comprendono movimenti di stretching, flessione, estensione e rotazione, che aiutano a sviluppare la flessibilità e la forza muscolare. Anche se formalmente si presenta come una serie di colpi, non va inteso come studio di atemi waza. L’esercizio principale è rivolto principalmente alla formazione delle articolazioni e dei tendini. Il Tandoku Renshu è suddiviso in tre livelli di studio: la corretta posizione, la forza nei colpi e il “rimbalzo”. Ogni esercizio deve essere eseguito in modo potente e con la massima velocità al momento dell’impatto. Kano raccomandava di praticare questi esercizi sia per il potenziamento articolare e tendineo, sia come preparazione agli atemi-waza.

Parte II: Sotai-Renshu

Il Sotai Renshu è un esercizio di attacco e difesa che si svolge in coppia. È diviso in due gruppi: Idori (dalla posizione di seiza) e Tachi Ai (dalla posizione eretta). Questi esercizi prevedono attacchi e contrattacchi per insegnare il concetto di kime, che significa “essere completamente nell’azione, nell’attimo presente”. Il Sotai Renshu aiuta a sviluppare la sensibilità, il tempismo e la capacità di lavorare in armonia con il partner, essenziali nel judo. L’obiettivo è rendere i movimenti sempre più verosimili e realistici, contribuendo così a una maggiore comprensione e controllo reciproco. Comprende tecniche dure (Kime Shiki) e tecniche morbide (Ju Shiki), offrendo un’ampia prospettiva sul come difendersi e controllare con entrambe le modalità.

TANDOKU-RENSHU (esercizi individuali)

Primo Gruppo

  • Goho-ate (colpire in cinque direzioni)
    • Hidari-mae-naname-ate (colpire in obliquo avanti a sinistra)
    • Migi-ate (colpire a destra)
    • Ushiro-ate (colpire indietro)
    • Mae-ate (colpire in avanti)
    • Ue-ate (colpire in alto)
  • O-goho-ate (colpire in cinque direzioni con l’aggiunta di un passo)
    • O-hidari-mae-naname-ate (colpire in obliquo avanti a sinistra)
    • O-Migi-ate (colpire a destra)
    • O-Ushiro-ate (colpire indietro)
    • O-Mae-ate (colpire in avanti)
    • O-Ue-ate (colpire in alto)
  • Goho-geri (calciare in cinque direzioni)
    • Mae-geri (calciare in avanti)
    • Ushiro-geri (calciare indietro)
    • Hidari-mae-naname-geri (calciare in obliquo avanti a sinistra)
    • Migi-mae-naname-geri (calciare in obliquo avanti a destra)
    • Taka-geri (calciare in alto)

Secondo Gruppo

  • Kagami-migaki (lustrare lo specchio)
  • Sayu-uchi (colpire a destra e a sinistra)
  • Zengo-tsuki (colpire avanti e indietro)
  • Ryote-ue-tsuki (colpire in alto)
  • O-ryote-ue-tsuki (colpire in alto con un salto)
  • Sayu-kogo-shita-tsuki (colpire in basso a destra e a sinistra)
  • Ryote-shita-tsuki (colpire in basso con entrambi i pugni)
  • Naname-ue-uchi (colpire in diagonale in alto)
  • Naname-shita-uchi (colpire in diagonale in basso)
  • O-naname-ue-uchi (colpire in diagonale in alto con l’aggiunta di un passo)
  • Ushiro-sumi-tsuki (colpire indietro nell’angolo)
  • Ushiro-uchi (colpire indietro)
  • Ushiro-tsuki / Mae-shita-tsuki (colpire indietro / colpire in basso)

SOTAI RENSHU (esercizi in coppia)

Kime-shiki (pratica della decisione)

  • Idori (in ginocchio)
    • Ryote-dori (prendere entrambi i polsi)
    • Furi-hanashi (liberare con forza)
    • Gyaku-te-dori (prendere al rovescio ai polsi)
    • Tsukkake (colpire allo stomaco)
    • Kiri-kake (colpire tagliando)
  • Tachiai (in piedi)
    • Tsuki-age (Difesa da upper-cut)
    • Yoko-uchi (colpire al lato)
    • Ushiro-dori (prendere da dietro)
    • Naname-tsuki (colpire in diagonale con il coltello)
    • Kiri-oroshi (tagliare dall’alto con la spada)

Ju-shiki (pratica dell’adattabilità)

  • Ippon me
    • Tsuki-dashi (trapassare con la mano)
    • Kata-oshi (spingere la spalla)
    • Kata-mawashi (ruotare la spalla)
    • Kiri-oroshi (tagliare dall’alto)
    • Katate-dori (prendere una mano)
  • Nihon me
    • Katate-age (sollevare una mano)
    • Obi-tori (prendere la cintura)
    • Mune-goshi (spingere il petto)
    • Tsuki-age (upper-cut)
    • Ryogan-tsuki (colpire agli occhi)

Esecuzione del kata

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata è tradizionalmente eseguito con movimenti lenti e controllati, enfatizzando la precisione e l’armonia. Ogni movimento deve essere eseguito con attenzione al respiro e alla postura, mantenendo una mente calma e concentrata. La pratica del kata si svolge con esercizi individuali e in coppia, partendo dalla posizione fondamentale shizen-hon-tai e progredendo verso movimenti sempre più complessi. È importante eseguire ogni esercizio in modo potente e con la massima velocità al momento dell’impatto, simulando veri atemi. Questo kata può essere praticato da solo o con un partner, e l’obiettivo principale è migliorare la salute fisica e mentale attraverso movimenti efficaci ed efficientia

Benefici del kata

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata offre numerosi benefici ai praticanti. Dal punto di vista fisico, aiuta a migliorare la flessibilità, la forza muscolare, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce anche la circolazione sanguigna e la respirazione, contribuendo a una migliore salute generale. Sul piano mentale, il kata promuove la concentrazione, la calma e la consapevolezza del proprio corpo. Seguendo i principi del judo, insegna ai praticanti a muoversi con efficienza e a utilizzare l’energia in modo ottimale, il che può avere effetti positivi anche nella vita quotidiana. Questo kata può anche essere utilizzato come metodo di riscaldamento prima delle pratiche più impegnative o come programma di esercizi per i non-judoisti, grazie alla sua accessibilità e semplicità.

Importanza del kata nel judo

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata riveste un ruolo fondamentale nel Judo moderno, non solo come metodo di allenamento fisico, ma anche come strumento educativo. Insegna ai praticanti l’importanza dell’efficienza energetica e della flessibilità mentale, principi chiave nel Judo e nella vita quotidiana. Questo kata è spesso utilizzato nei programmi di allenamento per principianti, poiché offre una base solida di movimento e controllo del corpo. Inoltre, la sua pratica costante aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza e comprensione dei principi filosofici del Judo, contribuendo così alla crescita sia come judoka che come individui. Kano insisteva sulla sua pratica all’inizio e alla fine dell’allenamento, giudicandola indispensabile insieme agli Ukemi.

Conclusione

Il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata rappresenta un importante strumento per l’allenamento fisico e mentale all’interno del judo. Attraverso movimenti fluidi e controllati, questo kata non solo migliora la salute e il benessere generale, ma incarna anche i principi fondamentali del judo, quali la massima efficienza e la flessibilità. La pratica regolare di questo kata permette ai praticanti di sviluppare una profonda consapevolezza del proprio corpo e della propria energia, contribuendo così alla loro crescita sia come judoka che come individui. Inoltre, grazie alla sua accessibilità e alla sua semplicità, il Seiryoku Zen’yo Kokumin Taiiku No Kata può essere praticato da chiunque, indipendentemente dall’età o dalle capacità fisiche, rendendolo un elemento essenziale per la diffusione e la promozione del Judo nel mondo. Anche se oggi non è molto diffuso nei programmi di promozione dan o nelle competizioni di kata, rimane una parte importante della filosofia del judo, come concepita da Jigoro Kano.

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