Ka – (suff.): (1) Casa; (2) Professione. Aggiunto ad un sostantivo assume il significato di professionista o esperto (p. es.: judoka, karateka etc.).
Kachi – Vittoria.
Kaeru – (v.): (1) Cambiare; 82) Convertire; (3) Trasformare.
Kaeshi – (cfr. Kaesu) – Rovesciamento. Nel judo: contrattacco.
Kaeshi-waza – Tecnica dei controcolpi; controtecnica.
Kaesu – (v.): Restituire; rendere. Nel judo: rovesciare; contrattaccare.
Kagae – (cfr. kakae): Abbraccio.
Kagami – Specchio.
Kagami – Abbreviazione di kagami-mochi.
Kagami-biraki – (lett.) Apertura (taglio) della torta di riso. Cerimonia di apertura dell’anno judoistico giapponese che ha luogo all’inizio del mese di gennaio presso il Kodokan. Tale cerimonia, un tempo, aveva inizio con una amichevole colazione durante la quale si consumava una torta di riso. Ai giorni nostri, considerato l’elevato numero di partecipanti, non è più prevista la consumazione della colazione.
Kagami-migaki – (lett.) Lustrare lo specchio; portare serenità nell’animo (detto anche kyomai).
Kagami-mochi – Specchio rotondo a forma di torta di riso.
Kagami-waza – Tecnica dello specchio (solo in combattimento). Dimostrazione di come Tori e Uke operino entrambi a destra e a sinistra.
Kagato – (cfr. Kakato) – Tallone
Kagato-jime – Strangolamento con il tallone (Ne-waza; Katame-waza; Shime-waza).
Kai – Centro; gruppo; circolo.
Kaiden – Abile; competente; esperto; maestro. Nel judo: Maestro (antico grado in uso prima della fondazione del Kodokan).
Kaisetsu – Spiegazione; commento; interpretazione.
Kaiten – Rotolato.
Kaiten – Rotazione; rivoluzione.
Kaiten-mae-ukemi – Caduta rotolata in avanti (cfr. mae-mawari-ukemi, zenpo-kaiten-ukemi).
Kaiten-ushiro-ukemi – Caduta rotolata indietro (in modo da potersi rialzare immediatamente).
Kakae – (cfr. Kakaeru) – Abbraccio.
Kakae-dori – Presa abbracciando (alle spalle) (Kodokan-goshin-jutsu).
Kakae-wakare – (lett.) Dividere abbracciando (Uke si trova in posizione “quadrupedica” ovvero in posizione inginocchiata con le mani a terra perpendicolari alle spalle).
Kakaeru – (v.) – Tenere in braccio; abbracciare.
Kakari – Resistenza.
Kakari-geiko – Allenamento con resistenza; allenamento in fase dinamica.
Kakato – Tallone (cfr. Kagato e kibisu).
Kakato-gaeshi – Rovesciamento con presa al tallone (detto anche kibisu-gaeshi) (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza)
Kake – (cfr. Kakeru) – (1) Proiezione; (2) Punto della caduta; (3) Esecuzione; (4) Agganciamento.
Kakeru – (v.): Agganciare; appendere.
Kaku – (1) Angolo; (2) Quadro; (3) Quadrato.
Kamae – (1) Struttura; apparenza; aspetto; (2) Tipo (3) Posizione; posa; (4) Posizione di difesa.
Kamaeru – (v.): (1) Assumere una posa; mettersi in posa; (2) Essere preparato.
Kami – (1) Al di sopra; (2) Vetta; (3) Lato superiore; (4) Carta; (5) Dio; divinità.
Kami katsu – Arte di rianimazione in posizione supina.
Kami-hiza-gatame – (lett.) Lussazione con il ginocchio in alto. Lussazione per mezzo del ginocchio alzato (Ne-waza; Katame-waza; Kansetsu-waza).
Kami-sankaku-gatame – Controllo a triangolo dal di sopra. (Ne-waza; Katame-waza; Osaekomi-waza).
Kami-shiho-gatame – 上四方固 : Controllo al di sopra (della testa) con quattro punti d’appoggio. (Ne-waza; Katame-waza; Osaekomi-waza; Katame-no-kata) (Classificazione Kodokan: si).
Kami-shiho-jime – Strangolamento effettuato come difesa da kami-shiho-gatame (Ne-waza; Katame-waza; Shime-waza).
Kami-ude-hishiji-juji-gatame – Lussazione del braccio teso a croce dall’alto (Ne-waza; Katame-waza; Kansetsu-waza).
Kamiza – Lato dell’area dei kata (detta anche jozo) alla destra di joseki, riservato alle personalità.
Kan – (1) Avere a che fare con; riguardo a…; (2) Inverno; la stagione fredda.
Kan-geiko – Esercizio d’inverno.
Kani – Aragosta; granchio.
Kani-basami – 蟹挟: Forbice d’aragosta (detta anche hasani gaeshi) (Nage-waza; Sutemi-waza; Yokosutemi-waza) (Go-kyo, no; classificazione Kodokan, si).
Kani-jime – Soffocamento ad aragosta (effettuato con le gambe che comprimono le vene giugulari) (Ne-waza; Katame-waza; Shime-waza).
Kannuki – (1) (lett.) Catenaccio (messo come un catenaccio); trasversale; obliquo; (2) Doppia leva al braccio.
Kano Jigoro –
嘉納 治五郎: Fondatore del metodo Judo Kodokan (1882). Nacque il 28 ottobre 1860 a Mikage e morì il 4 maggio 1938 in navigazione nel Mar del Giappone. Gli fu attribuito il titolo di Shi-han (“da imitare”) 12° DAN. Per saperne di più.
Kansetsu – (Kwansetsu) Articolazione; giuntura; incastro. Nel Judo: leva articolare.
Kansetsu-waza – Tecnica della leva o del controllo delle articolazioni.
Kao – Faccia; viso.
Kappo – Pronuncia contratta dell’espressione katsu-ho.
Kara – Vuoto; nudo.
Karada – (1) Corpo; (2) Fisico.
Karami – (cfr. Karamu) – Arrotolamento; avvolgimento.
Karamu – (v.) – (1) Sorreggere; (2) Avviluppare; (3) Torcere; (4) Arrotolare.
Karate –
(lett.) Mano vuota; arte di combattere col pugno. Per saperne di più.
Karategi – Abbigliamento per la pratica del karate.
Kari – (cfr. Karu) – Sgambetto; falciata.
Kari-waza – Tecniche di falciata.
Karu – (v.) – Falciare; potare.
Karui – Leggero (nel peso); lieve.
Kashira – (1) Testa; (2) Alto; (3) Guida; (4) Capo.
Kasumi – (lett.) La nebbia. Nel Judo: distrarre l’avversario.
Kata – (1) Spalla; (2) Estratto; tipo; modello; forma; (3) Uno.
Kata-ashi-dori – Presa ad una gamba.
Kata-gatame – 肩固 : Controllo con la spalla (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza; Katame-no-kata) (Classificazione Kodokan, si).
Kata-guruma – 肩車 : ruota sulle spalle, (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza; Nage-no-kata) (Go Kyo, 3–8; classificazione Kodokan, si).
Kata-ha-jime – 片羽絞 : Strangolamento con il braccio ad ala, (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza; Katame-no-kata) (classificazione Kodokan, si).
Katai – Duro; solido.
Katame – (cfr. Katameru) – (1) Immobilizzazione; (2) Controllo.
Katameru – (v.): (1) Difendere; (2) Guardare; (3) Sorvegliare.
Katana – Spada giapponese a lama curva (usata a due mani).
Keiko – Allenamento; pratica; esercizio.
Keri – (cfr. Keru) – Calcio.
Keru – (v.): Calciare; tirare calci; dare calci.
Kesa – (1) Fascia che si mette trasversalmente sul kimono da cerimonia; (2) Supplizio dei monaci buddhisti che veniva messo trasversalmente sul corpo; (3) Trasversale; (4) Di traverso.
Kesa – (1) trasversale; (2) di traverso.
Kesa-garami – controllo a fascia (trasversale in immobilizzazione) con lussazione (Ne-waza, Katame-waza; Kansetsu-waza).
Kesa-gatame – 袈裟固: controllo a fascia (trasversale), (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
Ki – albero
Ki – 氣 : (1) spirito; mente; animo; coscienza; (2) energia psicofisica che si ritiene concentrata nel basso addome, detta anche forza vitale del corpo.
Ki – giallo.
Kiai – lett. insieme, unione -di spiriti, (Parola formata da ki spirito e da ai, contrazione dei verbo awaseru unire). Grido terapeutico; grido particolare emesso per rafforzare il corpo e la mente quando viene richiesto il massimo sforzo.
Kiai-jutsu – tecnica dei kíai.
Kibisu – tallone (cfr. kakato).
Kibisu-gaeshi – 踵返 : rovesciamento con presa al tallone (detto anche kakato-gaeshi), (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
Kihon – fondamentale; di base.
Kihon-kumi-kata – il kata delle prese fondamentali.
Kiiro – colore giallo.
Kiiro-obi – cintura gialla.
Kikan – trachea.
Kiken – rinuncia; abbandono; astensione.
Kiken gachi – vittoria per abbandono (giudizio arbitrale).
Kimari – decisivo; conclusivo.
Kimari-waza – tecnica decisiva.
Kime – (1) decisione; (2) accordo.
Kime-no-kata – forme della decisione (conosciuto anche con il nome Shinken-shobu-no-kata).
Kimochi – (1) sensazione; sentimento; disposizione; (2) rapporto tra maestro e allievo.
Kinsa – piccolo vantaggio (giudizio arbitrale desueto).
Kinu – seta.
Kiri (cfr. kiru): tagliente.
Kiri oroshi – taglio dall’alto (tirato giù con la spada); fendente (Kime-no-kata; Ju-no-kata).
Kirikomi (cfr. kirikomu): colpo di taglio (con il coltello); colpire tagliando (Kime-no-kata).
Kirikomu – (v.): tagliare profondamente all’interno.
Kirneru – (v.): decidere; fissare; determinare.
Kiru – (v.): (1) tagliare; (2) triturare; (3) segare.
Kisoku – forza dei respiro (forma del ki).
Kiza – seduto con le gambe tese.
Ko – piccolo.
Ko – (1) lettura; (2) studio; (3) pensiero .
Ko – vecchio; antico.
Ko – (1) vuoto; (2) futile.
Ko- (pref.)- premesso ai sostantivi prettamente giapponesi forma il diminutivo.
Kobushi – pugno.
Kodansha – portatore di dan (cfr. yudan-sha).
Ko-daore – lett. caduta nel vuoto. Tecnica più comunemente chiamata “tronco abbattuto” (Koshiki-no-kata).
Kodokan – lett. Istituto (Scuola) per lo studio della Via. Centro del Judo a Tokyo, fondato nel 1882 dal Prof Jigoro Kano.
Kodokan-goshin-jutsu : difesa personale del Kodokan.
Kogeki – attacco; assalto; offensiva.
Kogeki shisei – posizione d’attacco.
Koho – posteriore; il dietro (cfr. ushiro).
Koho-ukemi – 後方受身 : caduta indietro (più cominemente detta ushiro-ukemi).
Kojoku – uso; impiego.
Koka – lett. effetto; risultato. Nel Judo: vantaggio quasi simile allo yuko equivalente a tre punti (giudizio arbitrale).
Kokoro – mente; mentalità; idea.
Kokyu – respirazione; fiato; respiro.
Korobasu – (v.): far rotolare; far ruzzolare.
Korobi (cfr. korobasu): rotolamento; rotolante.
Koshi – Anca; fianco.
Koshi-gamae – guardia al fianco (con la pistola) (Kodokan-goshin-jutsu).
Koshi-guruma – 腰車 : ruota sull’anca, (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza) (Go Kyo, 2–3; classificazione Kodokan, si).
Koshi-jime – strangolamento con l’ausilio dell’anca (Ne-waza, Katame-waza; Shime-waza).
Koshiki – forme antiche; formalità.
Koshiki no kata – il kata delle forme antiche.
Koshin : marcia; parata.
Ko-soto-gake – 小外掛 : piccolo agganciamento esterno, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, 3–1; classificazione Kodokan, si).
Ko-soto-gari – 小外刈 : piccola falciata esterna, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, 2–1; classificazione Kodokan, si).
Kote – polso; avambraccio.
Kote – quanti (di armatura).
Kote-gaeshi – rovesciamento dei polso.
Kote-hineri – torsione del polso.
Ko-tsuri-goshi – piccolo sollevamento d’anca (Nage-waza; Tachi-waza; Koshi-waza).
Ko-uchi-barai – piccola spazzata interna (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
Ko-uchi-gaeshi – 小内返 : contrattacco su ko-uchi-gari, (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
Ko-uchi-gake – piccolo agganciamento interno (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
Ko-uchi-gari – 小内刈 – piccola falciata interna, (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza) (Go Kyo, 2–2; classificazione Kodokan, si).
Ko-uchi-makikomi – piccolo avvolgimento interno (Nage-waza; Tachi-waza; Ashi-waza).
Ko-waza – tecniche di piccola ampiezza.
Ku – (1) nono; (2) nove.
Kuatsu – cfr. katsu.
Kubi – collo; testa.
Kubi-nage – proiezione con presa al collo (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza).
Kuchi – (1) bocca; (2) buco.
Kuchiki-taoshi – 朽木倒 : caduta dell’albero tardato, bucato (morto), (Nage-waza; Tachi-waza; Te-waza) (Go Kyo, no; classificazione Kodokan, si).
Kudaki – cfr. kudaku.
Kudaku – (v.): fracassare; rompere.
Ku-dan – nono dan.
Kujiki (cfr. kujiku)- distorsione, strappo muscolare.
Kujiku – (v.): distorcere; storcere.
Kuki – aria; ambiente; atmosfera.
Kuki – ventilato.
Kuki-nage – proiezione fluttuante (uki-otoshi secondo il metodo Kawaishi).
Kumi – presa; l’afferrare.
Kumi kata – modo di afferrare; presa alla casacca.
Kumi tachi – allenamento con la vera sciabola (insieme di kata a due mani).
Kun – precetto; regola.
Kuraidori – posizione di guardia per la lotta a terra (cfr. kyoshi-no-kamae).
Kuriiro – colore marrone; colore castano.
Kuriiro-obi – cintura marrone.
Kuro – (1) nero; (2) bruno; (3) scuro.
Kuro-obi – cintura nera.
Kuruma – ruota.
Kuruma waza – lett. tecniche a ruota. Nel Judo: tecniche con le quali chi subisce cade effettuando una ruota.
Kuruma-daoshi – lett. ruota lanciata. Cadere come una ruota (Koshiki-no-kata).
Kuruma-gaeshi – lett. ruota rovesciata. Rovesciamento a ruota (Koshiki-no-kata).
Kuzure (cfr. kuzureru)- variante; variazione.
Kuzure-gesa-gatame (cfr. kuzure-kesa-gatame): variante di kesa-gatame, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
Kuzure-kami-shiho-gatame – 崩上四方固 : variante di kami-shiho-gatame, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
Kuzure-kesa-gatame – 崩袈裟固 : variante di kesa-gatame, (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza) (classificazione Kodokan, si).
Kuzureru – (v.): crollare; perdere la forma; cambiare.
Kuzure-tate-shiho-gatame – variante di tate-shiho-gatame (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza).
Kuzure-yoko-shiho-gatame – variante di yoko-shiho-gatame (Ne-waza, Katame-waza; Osaekomi-waza).
Kuzushi – squilibrio.
Kuzusu – (v.): distruggere; rompere; demolire.
Kyo – mutuo; reciproco.
Kyo – gruppo.
Kyo – principio.
Kyobu – torace; petto.
Kyohon – principi fondamentali.
Kyomai – portare serenità nell’animo (detto anche kagami-migaki).
Kyoshi – posizione inginocchiata con un ginocchio alzato.
Kyoshi – insegnante; professore.
Kyoshi-no-kamae – posizione inginocchiata di guardia (difensiva). Può essere “aperta” (ginocchio verso l’esterno con la gamba semidistesa) o “chiusa” (ginocchio in avanti con il piede destro vicino al ginocchio sinistro).
Kyu – (1) grado; (2) gruppo, (3) classe; (4) rango. Nel Judo: grado al di sotto della cintura nera.
Kyudan – sistema dei gradi delle cinture.
Kyudo – lett. la via dell’arco. Scuola di tiro con l’arco.