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Choi Hong-hi

Fondatore del taekwondo

(9 novembre 1918 – 15 giugno 2002)

Spero sinceramente che attraverso il taekwondo ogni uomo possa acquisire la forza sufficiente per arrivare a essere il guardiano della giustizia, opponendosi ai conflitti sociali e coltivando lo spirito umano al livello più alto. È con questo spirito che mi sono dedicato all’arte del taekwondo per tutti i popoli del mondo

Premessa

Nella lunga e complessa storia del taekwondo, al di là di considerazioni politiche e culturali contingenti, ormai in buona parte legate al passato, è doveroso ricordare l’uomo che dedicò tutta la sua vita allo sviluppo e all’affermazione di questa arte tanto antica quanto nobile.
Il Taekwondo è infatti frutto dell’instancabile opera di un Maestro coreano, il Generale Choi Hong-hi, figura controversa nella storia dell’arte marziale coreana. Choi è considerato da molti come il “padre del taekwondo moderno”, il più delle volte dalle organizzazioni della International Taekwondo Federation (ITF), riconoscendolo come colui che ha codificato e creato quest’arte marziale. Altri, come l’organizzazione sudcoreana della World Taekwondo (WT), descrivono Choi come una figura non importante o addirittura disonorevole nelle vicende storiche del taekwondo, omettendolo dalle loro versioni della storia del taekwondo o attraverso dichiarazioni esplicite.
In questa biografia, cercheremo di ripercorrere la vita del Generale Choi Hong-hi in maniera imparziale, così come raccontata da lui stesso o tramandata negli anni, cercando, se necessario e quando possibile, di evidenziare le obiezioni fatte su alcuni punti della sua controversa storia. L’intento è quello di non schierarsi a favore di nessuna delle due ipotesi, ma lasciare al lettore la facoltà di farsi una propria idea a riguardo.

I primi anni di vita di Choi Hong-hi

Choi Hong-hi nacque il 9 novembre del 1918, nell’aspra e accidentata area del Hwa Dae, nel distretto di Myong Chon, nell’attuale Repubblica Democratica di Corea (Corea del Nord), che a quel tempo era sotto il dominio giapponese (1909-1945).
In gioventù, secondo i racconti narrati dai suoi seguaci, fu un ragazzo fragile e quasi sempre malato, fonte di una costante preoccupazione per i propri genitori.
Già alla tenera età, comunque, il futuro Generale mostrò un forte spirito indipendente.

Nel 1930, assiste ad un evento tristemente famoso in Corea. Un gruppo di studenti giapponesi insultò e molestò degli studenti coreani sul treno diretto a Kwang Ju. Quando il treno arrivò a Kwang Ju, gli studenti coreani, furiosi e irritati, circondarono i giapponesi e li picchiarono duramente. Più tardi arrivò la polizia giapponese che represse crudelmente il gruppo di studenti coreani con armi da fuoco.
La notizia dell’incidente si diffuse rapidamente in Corea. Per protestare contro gli atti oltraggiosi degli studenti e la brutalità della polizia giapponesi, gli studenti coreani organizzarono scioperi e manifestazioni di protesta nelle scuole di tutto il paese. Iniziò così quello che sarebbe diventato il movimento d’indipendenza degli allievi di Kwang Ju.
Nella propria scuola Choi Hong-hi fu uno dei leader del movimento di protesta. Pianificò e guidò una protesta contro le autorità giapponesi e per questo, all’età di 12 anni, venne espulso dal sistema scolastico.

Dopo l’espulsione dalla scuola, il padre fortemente contrario ai giapponesi, preoccupato per il futuro del figlio, lo avviò allo studio della calligrafia e dei caratteri cinesi affidandolo ad uno degli insegnanti più famosi della Corea, il Maestro Han Il Dong. Oltre alla sua bravura come calligrafo, Han Il Dong era anche un Maestro di Taek Kyon, l’antica arte coreana di combattimento con i piedi, proibita durante l’occupazione giapponese.
Fu così che, l’insegnante, preoccupato per la fragile condizione del suo nuovo studente, cominciò ad insegnargli i rigorosi esercizi del Taek Kyon, per aiutarlo a potenziare il suo corpo.
Durante questo periodo Choi iniziò ad interessarsi sempre di più alla cultura, la scienza e il diritto occidentali. Alcuni suoi amici stavano studiando queste cose in Giappone. Durante la loro vacanza in corea, gli raccontarono dei loro studi e lo invitarono ad unirsi a loro in Giappone.
Nel 1937, decise di trasferirsi in Giappone per accrescere la sua istruzione.
Poco prima di lasciare la Corea, si trovò a discutere animatamente con un lottatore professionista chiamato Hu, in seguito a un gioco di carte dove Choi perse tutti i suoi soldi. Questo denaro era destinato al viaggio e al soggiorno in Giappone. Choi supplicò Hu di restituirgli parte del denaro, ma fu respinto. Mentre Hu si alzò per andarsene, Choi prese una bottiglia di inchiostro e gliel’ha scagliò contro colpendolo sulla fronte e facendolo cadere a terra svenuto.
A quel punto prese i soldi dalla tasca e corse a casa.
Pochi giorni dopo arrivò a Kyoto, in Giappone.
Questa minaccia diede a un nuovo slancio all’addestramento del giovane Choi Hong-hi nelle arti marziali. Sapeva che non sarebbe potuto tornare a casa senza aver prima imparato qualche tecnica di autodifesa.
Inizialmente pensò di imparare la boxe, ma il suo caro amico Kim Hyun-soo, lo convinse ad andare con lui a vedere una lezione di karate all’Università di Dong Dai Sa (giapponese: Doshida) di Kyoto. Alcuni giorni dopo iniziò a praticare karate.
Da evidenziare che mentre ci sono fonti che affermano che Choi ha studiato con un istruttore con il cognome “Kim”, l’unica persona di nome Kim che Choi menzionò negli anni successivi fu l’amico con cui vide una lezione di karate a Kyoto.
Nel 1939, in due anni d’addestramento intensificato, Choi ottenne il grado di cintura nera primo Dan di Karate Shotokan. Queste tecniche, unite alle tecniche del Taek Kyon (tecniche di gamba), costituirono le basi del taekwondo moderno.
Nel 1940, Choi si trasferì a Tokyo per finire il liceo, iscrivendosi alla Dong Higher Business School, cosa che in seguito gli consentì l’ingresso alla facoltà di giurisprudenza alla Chuo University.

Choi dichiarò di aver studiato karate all’università sotto la direzione del Maestro Gichin Funakoshi, fondatore del karate shotokan, ottenendo infine il grado di cintura nera seconda Dan.
Non si sono prove concrete del fatto che Choi abbia realmente studiato sotto la guida del Maestro Gichin Funakoshi, ma dato che il fondatore dello shotokan ha spesso insegnato alla Chuo University, è ragionevole pensare che Choi Hong-hi abbia ricevuto almeno qualche istruzione da Funakoshi durante questo periodo.
Con il raggiungimento del secondo Dan, Choi iniziò ad insegnare presso la YMCA di Tokyo.
Choi raccontò una particolare esperienza di questo periodo. Non c’erano lampioni nella città che lui non avesse colpito o calciato per vedere se i fili di rame avessero vibrato.

Immaginavo che queste fossero le tecniche che avrei utilizzato per difendermi dal lottatore Hu, se egli avesse mantenuto la promessa di strapparmi un braccio quando eventualmente fossi tornato in Corea.

(Choi Hong-hi)

Gichin Funakoshi, 1868-1957, fondatore del Karate Shotokan, arti marziali giapponesi
Gichin Funakoshi (1868-1957), fondatore del Karate Shotokan, è stato una figura chiave nella diffusione del karate in Giappone e nel mondo.

La carriera militare

Choi Hong-hi fondatore del taekwondo
Choi Hong-hi (1918-2002)

La carriera militare di Choi Hong-hi ha avuto inizio nel 1937, quando è stato costretto, come lo erano tutti i soldati coreani, a servire l’esercito giapponese come “studente volontario”.
Al suo ritorno in Corea nel 1942, con lo scoppio della seconda guerra mondiale, Choi si è nascosto per evitare l’arruolamento nell’esercito giapponese, ma alla fine fu catturato il 20 ottobre 1943, e inviato con altri studenti coreani a Seoul alla National University per iniziare la sua formazione base.
Fu in seguito inviato a Pyongyang. Poco dopo il suo arrivo insieme a un gruppo di trenta studenti coreani, pianificarono una fuga per unirsi al movimento d’indipendenza coreano, conosciuto come “Il Movimento Studentesco dei Soldati di Pyongyang”. Fallito il piano di fuga, furono tutti arrestati e processati per tradimento.
Choi Hong-hi fu inizialmente condannato a sette anni carcere, ma più tardi la condanna fu cambiata e venne fissata nel 18 agosto 1945 la data della sua esecuzione. Tre giorni prima di essere giustiziato, il 15 agosto, la Corea venne liberata dalle forze di occupazione giapponesi e Choi uscì dalla prigione di Pyongyang dopo otto mesi di reclusione.

Mentre era in prigione, per alleviare la noia e conservare il fisico, Choi continuò a esercitarsi nelle arti marziali nella solitudine della sua cella. In breve tempo i compagni di cella e i secondini diventarono i suoi allievi, che coinvolgendo altri detenuti trasformarono il cortile in una gigantesca palestra.
Con la fine della seconda guerra mondiale, la divisione della Corea tra nord e sud impedì a Choi di tornare nella sua terra natale. A quel punto, come molti studenti e soldati coreani, decise di seguire l’invito trasmesso alla radio, dal capo del comitato direttivo per la formazione del nuovo governo coreano, a raggiungere Seoul. Qui venne formato un gruppo di studenti volontari per il mantenimento dell’ordine pubblico, perché non era ancora stata istituita la polizia coreana.
Il gruppo di studenti volontari era diviso in due parti: una parte sostenuta dal comunismo, l’altra, verso la quale si indirizzò Choi, con ideali democratici.
In questo ruolo, ebbe l’opportunità d’incontrare il maggiore dell’esercito americano, direttore della Scuola Militare. Questa scuola sarebbe poi diventata l’Accademia Militare Coreana. Grazie a questo incontro, Choi diventò uno dei 110 padri fondatori del nuovo esercito coreano (ROK), arruolandosi nel 1946 col grado di sottotenente.
Questo gli permise di mettere il taekwondo in una nuova orbita.
Divenne comandante del Quarto Reggimento a Kwang-ju, dove scoprì che le forze di polizia locali erano molto ben organizzate. Le forze di polizia locale erano più numerose e avevano maggiore potere e autorità dell’esercito. I membri delle forze armate erano spesso arrestati dagli agenti di polizia con l’accusa di piccoli crimini e picchiati.
Per Choi questo era intollerabile e iniziò a fare regolarmente esercitazioni militari, incluso l’addestramento nel karate. Ma la sua coscienza si vergognava d’insegnare karate. Come uomo disprezzava i giapponesi, come poteva quindi insegnare karate ai suoi soldati coreani? Voleva creare una nuova arte marziale coreana basata su movimenti scientifici e con un’adeguata mentalità per i soldati coreani. Iniziò così la sua ricerca nelle arti marziali.
In seguito fu promosso tenente e trasferito a Tae Jon al comando del Secondo Reggimento di Fanteria. Mentre ricopriva questo nuovo incarico, egli iniziò a insegnare la sua arte marziale non soltanto ai soldati coreani ma anche a quelli americani stanziati li. Questa fu la prima presentazione agli americani di quello che alla fine sarebbe conosciuto come taekwondo.
Il 1947 fu un anno di rapide promozioni. Choi fu promosso capitano e quindi maggiore. Nel 1948 fu inviato a Seoul come capo della logistica e divenne istruttore di arti marziali per la Scuola di Polizia Militare Americana. Nel tardo 1948 divenne tenente colonnello.
Nel giugno del 1949 gli fu ordinato di andare negli Stati Uniti per l’addestramento presso la US Higher Military (Advanced Military Training School). Al momento di ricevere l’ordine, Choi si era appena sposato ed era ancora in luna di miele, e non voleva lasciare la sua giovane moglie. Ma è un soldato, e obbedisce agli ordini e parte insieme al colonnello Choi Duk-shin, per raggiungere prima alla Scuola Generale di Fanteria a Fort Riley in Kansas e successivamente alla Scuola di Comando Superiore di Fort Benning in Georgia.
Raggiunsero la laurea il 23 giugno 1950, solo due giorni prima dello scoppio della guerra in Corea (6·25).
Tornato in patria nel luglio 1950, divenne vice presidente della Scuola Generale dell’Esercito.
Nel 1951 divenne generale di brigata. In questo periodo allestì la Ground General School a Pusan (città portuale della Corea del Sud), in qualità di Assistente Comandante e capo del Dipartimento Accademico.
Nel 1952 Choi fu nominato Capo del Personale del Primo Corpo, e fu responsabile per guidare il Generale MacArthur durante la sua ultima visita a Kang Nung.
Al tempo dell’armistizio, Choi fu comandante della Quinta Divisione di Fanteria.
L’anno 1953 fu denso di avvenimenti, sia nella carriera militare, sia nel campo delle arti marziali. Divenne l’autore del libro più autorevole sulla intelligence militare in Corea.

Nel settembre del 1953 era sotto il controllo di Baek Sun-yeop, il capo di stato maggiore dell’esercito, che formò 28 divisioni. Choi chiese e ottenne di poter creare la 29a divisione di fanteria.
Per prima cosa sviluppò un marchio riconoscibile della divisione. Nel numero 29, il numero 2 simboleggiava la penisola coreana divisa e il numero 9 rappresentava un pugno chiuso. Disegnò quindi un pugno sopra la penisola coreana. Con questa marchio, la 29a divisione prese il soprannome di “Fist Division” o “Ik Keu Division”.
In seguito organizzò la 29a divisione nell’isola di Cheju, che finalmente divenne l’elemento che introdusse la sua nuova arte marziale nell’ambiente militare e fondò la Oh Do Kwan (Arte a Modo Mio) dove non ebbe solo successo con l’insegnamento agli istruttori dei quadri militari, ma fuse le tecniche del Taek Kyon e del Karate creando un sistema di lotta moderno, anche grazie all’aiuto di Nam Tae-hi, il suo braccio destro fino al 1954.

29a divisione fanteria
Campo base della 29a divisione di fanteria in Corea

Grazie alla combinazione delle arti marziali con l’addestramento militare, la 29a divisione era unica fra tutte le altre nell’esercito coreano, erano pronti a combattere con o senza armi.
Alla fine dell’anno fondò la Chong Do Kwan (Arte dell’Onda Blu), la più grande palestra civile in Corea; Choi fu promosso a Generale Maggiore.
La 29a divisione, guidata da Choi Hong-hi, lasciò l’isola di Cheju nel giugno del 1954 e fu assegnata al Primo Corpo del Quartier Generale dell’Esercito, nella provincia di Kang Won nella parte orientale della Corea. A metà settembre dello stesso anno, nella pianura di Ohori, celebrarono insieme il quarto anniversario del Primo Corpo e il primo anniversario della 29a divisione, evento simbolico nella storia del taekwondo. Durante la cerimonia, la 29a divisione ha dimostrato le proprie tecniche. La manifestazione durò mezz’ora senza sosta, e con grande interesse il presidente Syngman Rhee osservò la presentazione con grande interesse rimanendo in piedi tutto il tempo senza sedersi. Quando il Maestro Nam Tae-hi ruppe le tegole con il pugno, il Presidente indicò le sue nocche e chiese: “È questa la parte che usi per rompere i mattoni?” – “Esatto, signore” – rispose Choi.
Poi il presidente si rivolse agli altri generali e disse: “Questo è Taek Kyon. Vorrei che tutti i nostri soldati addestrassero questa abilità.”
A causa del confronto del Presidente delle loro capacità con Taek Kyon, Choi Hong-hi iniziò a pensare che la sua disciplina avesse urgentemente bisogno di un nuovo nome, perché le tecniche che insegnava non erano né Tang Soo né Taek Kyun.

La nascita del taekwondo

Tecnicamente, il 1955 segnalò l’inizio del taekwondo formalmente riconosciuto in corea come arte marziale. Durante quell’anno, fu formato uno speciale consiglio di direttori che includeva Maestri e istruttori, storici, illustri leader della società. Furono presentati numerosi nomi da attribuire alla nuova arte marziale.
L’11 Aprile 1955, il consiglio riunito dal Generale Choi, stabilì il nome taekwondo, suggerito dallo stesso Generale. Questo unico nome unificato di taekwondo, sostituì i vari e confusi termini di Tang Soo, Taek Kyon, Kong Soo, Kwon Bup, ecc. riunendo in un unico stile le 9 branche originali che in Corea erano il lascito dell’antico Taek Kyon.
Nel 1959, il taekwondo si estende oltre i suoi confini nazionali. Il padre del taekwondo e 19 delle sue migliori cinture nere, fecero un tour nell’Estremo Oriente. Il tour fu un grande successo, estasiando gli spettatori con l’eccellenza delle tecniche del taekwondo. Molti di queste cinture nere divennero i responsabili per l’insegnamento del taekwondo al di fuori della Corea, come Nam Tae-hi, Presidente della Federazione Asiatica; il Colonnello Ko Jae-chun, 5° Capo Istruttore di taekwondo in Vietnam; il Colonnello Baek Joon-gi, 2° Capo Istruttore in Vietnam; il Generale di Brigata Woo Joog-lim; Mr. Han Chan-kyo, Capo Istruttore in Singapore e Mr. Cha Soo-young, Direttore Tecnico in Washington D.C. che diffuse l’arte del taekwondo al mondo.
Nello stesso anno, il Generale Choi Hong-hi fondò la Korea Taekwondo Association (KTA) e ne divenne il primo presidente. Era un membro fondatore dell’esercito coreano e prestò servizio come comandante della Seconda Divisione di Fanteria a Tae Gu, comandante del centro di addestramento dell’esercito e comandante del corpo dell’esercito. Attraverso queste posizioni, il Generale Choi ha incorporato il taekwondo nel regime di addestramento quotidiano dell’intero esercito coreano.

Taekwondo Book 1959
Il primo testo coreano sul taekwondo (1959)

Sempre nel 1959 il Generale Choi pubblicò il primo testo coreano sul taekwondo che diventò modello di riferimento per l’edizione del 1965.
Nel 1960 il Generale intervenne al Modern Weapon Familiarization Course in Texas, seguito dalla visita al Jhoon Rhee’s Karate Club a San Antonio, dove Choi persuase gli studenti e il Maestro a utilizzare il nome taekwondo anziché karate. Così, diventando il primo istruttore di taekwondo in America, Jhoon Rhee è conosciuto come il padre del taekwondo americano. Ciò ha contrassegnato l’inizio dell’insegnamento del taekwondo negli Stati Uniti d’America.

Choi tornò in Corea come Direttore dell’Intelligence dell’esercito coreano. Più tardi, nello stesso anno, assunse il comando Combat Armed Combat con la direzione della fanteria, artiglieria, mezzi corazzati e scuola d’aviazione.
Il 1961 divenne l’anno della maturazione sia per la carriera militare sia nel taekwondo, con il comando di uno dei più grandi centri di addestramento in Corea, il Sesto Corpo dell’Esercito. Il taekwondo continuava a espandersi non soltanto presso i civili e i militari coreani, ma veniva insegnato anche ai soldati degli Stati Uniti della Settima Divisione di Fanteria della quale Choi prese il comando, divenendo così il primo generale nella storia coreana a esercitare il controllo militare sulle truppe straniere. Attraverso i suoi allievi, il taekwondo venne introdotto all’accademia militare di West Point. Durante lo stesso anno, Choi rese il taekwondo obbligatorio per le intere forze della polizia della Corea del Sud.
Nel 1962 Choi fu nominato ambasciatore in Malesia, dove sparse i primi semi del taekwondo. Nel 1963 fu formata la Taekwondo Association of Malaysia e raggiunse l’approvazione nazionale quando l’arte fu dimostrata al Merkeda Stadium su richiesta del Primo Ministro, Tunku Abdul Rhaman.
Lo stesso anno furono poste due importanti pietre miliari: la famosa dimostrazione al United Nation di New york, e l’introduzione del taekwondo alle Forze Armate in Vietnam sotto l’insegnamento del Maggiore Nam Tae-hi. Nel febbraio dell’anno seguente, fu creata un’associazione di taekwondo a Singapore, e furono gettate le fondamenta per formare le associazioni nel lontano Brunei.
Sempre nel 1964, l’Ambasciatore Choi fece un viaggio in Vietnam col solo scopo di una ulteriore istruzione sul taekwondo perfezionato dopo continui anni di ricerca e dedizione continua. Questa fu una nuova era per il taekwondo in quanto il Generale fu in grado di tracciare una chiara linea di divisione tra il taekwondo e il karate, eliminando completamente le tracce del karate.
Successivamente, nello stesso anno, fu eletto nuovamente presidente della Korea Taekwondo Association (KTA), subito dopo rientrato in patria, e questo atto gli diede la possibilità di purificare la società del taekwondo, rimuovendo i cerchi politici interni all’organizzazione.
Nel 1965 Choi diventa generale a due stelle e viene nominato ambasciatore del governo della Repubblica della Corea. Viaggia in Germania dell’Ovest, Italia, Turchia, Arabia, Malesia e Singapore. Questo viaggi sono significativi perché il taekwondo, per la prima volta nella storia della Corea, viene dichiarato come Arte Marziale Coreana.
Questa fu la base per la stabilizzazione delle associazioni di taekwondo in questi paesi ma anche nella formazione della federazione internazionale di taekwondo così com’è conosciuta oggi.
Sempre nel 1965 Choi pubblica il primo manuale in lingua inglese, The Taekwondo Guide, edito dalla Daeha Publication Company.

Diffusione del taekwondo nel mondo

Nel 1966 il sogno del giovane cagionevole studente di calligrafia, divenne realtà. Il 22 marzo 1966 fu istituita l’International Taekwondo Federation (ITF) con le adesioni delle associazioni di Vietnam, Malesia, Singapore, Germania dell’Ovest, Stati Uniti d’America, Turchia, Italia, Egitto e Corea.
Nel 1967, il padre del taekwondo ricevette dal Governo del Vietnam la prima medaglia d’onore per il servizio svolto, e fu aiutato a istituire la Fondazione di Taekwondo Corea-Vietnam presieduta dal Generale Tran Van Dog. Lo stesso anno nacque l’Associazione di Taekwondo di Hong Kong. Nell’Agosto Choi fece visita al torneo All American Federation, tenutosi a Chicago, Illinois, dove discusse con gli istruttori dell’espansione, unificazione e della politica delle Associazioni Americane. Questa visita costituì la nascita ufficiale delle Associazioni Americane di Taekwondo, presso Washington D.C., il Novembre 1967.

International Taekwondo Federation ITF
L'attuale logo della International Taekwondo Federation (ITF)

Durante questa visita, Choi incontrò anche Mr. Robert Walson, IV Dan e una delle più importanti autorità americane del taekwondo, al fine di organizzare il grande lavoro per una nuova edizione di un libro sul taekwondo. Alla fine del 1967, il Generale Choi invitò Master Mas Oyama al quartier dell’ITF, a Seoul per continuare il discorso iniziato a Hakone, Giappone, per mezzo del quale Master Oyama avrebbe cambiato le proprie tecniche, sostituendole con quelle del taekwondo.
In quello stesso anno, il Presidente dell’ITF selezionò cinque istruttori dell’esercito per il Taiwan, su richiesta del Generalissimo Chiang Kai-shek. Questa richiesta fu avanzata tramite il Generale Chung Il Kwon, allora primo ministro della Corea del Sud.
Nel 1968, il Generale Choi visitò la Francia, in qualità di capo della delegazione del Governo Coreano, per partecipare al Consul International Sport Military Symposium, tenuto a Parigi. Il taekwondo fu il principale argomento dell’ordine del giorno. Si riunirono 32 rappresentanti di nazioni, che avevano assistito ad alcune dimostrazioni di taekwondo. Quello stesso anno fu istituita l’Associazione del Regno Unito e Choi visitò la Spagna, Paesi Bassi, Canada, Belgio e India con la speranza di diffondere il taekwondo.
Quando fece rientro nella Corea del Sud fu rappresentato come il primo Sport Research Award (premio per la ricerca nello sport) per la sua dedizione al benessere dell’arte marziale coreana.
Nel 1969, Choi fece un tour per l’Asia sud orientale per valutare di persona la preparazione di ogni paese per il primo torneo asiatico ITF di taekwondo che si tenne a settembre ad Hong Kong. Subito dopo la competizione Choi intraprese un grande viaggio per il mondo toccando 29 paesi al fine di far visita agli istruttori e raccogliere fotografie per la prima edizione del suo libro taekwondo (copyright 1972).
Nell’agosto 1970, Choi visitò venti paesi nel tour dell’Asia sud orientale, il Canada, l’Europa e il Medio Oriente. Choi, naturalmente, tenne seminari per gli istruttori internazionali in ogni paese dove si recasse e aiutò la diffusione e l’unificazione dell’International Taekwondo Federation in un’unica forza.
Nel marzo 1971, Choi assistette al secondo torneo asiatico ITF, tenuto allo stadio Negara in Malesia, che iniziò con il discorso del primo ministro Tun Abdul Rhajak, e si concluse con la presenza dei sovrani.
Inoltre in quest’anno il Generale Kim Jong-hyun, capo, del Dipartimento di Arti Marziali dell’Esercito, chiese a Choi di selezionare alcuni istruttori per l’esercito della Repubblica dell’Iran.

Il trasferimento in Canada

Il giro del mondo del 1972 fu dedicato alla diffusione del taekwondo in Bolivia, Dominica, Haiti e Guatemala.
In quest’anno, il governo sudcoreano, temendo che il taekwondo potesse essere usato contro di esso, si rifiutò di lasciare che la Federazione del Generale Choi insegnasse in Corea del Nord. Il Generale Choi, arrabbiato per il fatto che l’arte marziale fosse trattata come uno strumento politico, andò in esilio volontario e si stabilì in Canada. Choi spostò il quartier generale dell’International Taekwondo Federation, con il consenso unanime dei membri dei paesi aderenti, a Toronto, in Canada, prevedendo di diffondere il taekwondo nei paesi dell’Europa orientale secondo i progetti definiti anni prima.
Durante questi viaggi, Choi si interessò particolarmente alla promozione del taekwondo tra i giovani del mondo.
Il Presidente dell’ITF fu uno strumento per la diffusione dell’arte marziale in numerose università in Europa, America, Medio Oriente ed Estremo Oriente.

Demo Team ITF 1973
Il Demo Team ITF del 1973

Il Presidente della Corea del Sud, Park Chung-hee, ordina a Kim Un-young di fondare, il 28 maggio 1973, la World Taekwondo Federation (WTF), ribattezzata poi World Taekwondo (WT) nel 2017, con sede a Seoul, che combatterà la International Taekwondo Federation (ITF). La World Taekwondo userà il nome coniato dal Generale Choi, ma molte delle sue regole e procedure saranno diverse.
Nei mesi di novembre e dicembre 1973, Choi selezionò un Demo Team, una speciale squadra dimostrativa dell’ITF, formata da Kong Yung-il, Park Joong-soo, Rhee Ki-ha, Park Sun-Jae e Choi Chang-keun, tutti 7° Dan. Il Demo Team toccò tredici paesi dall’Europa all’Africa, dal Medio Oriente all’Estremo Oriente, stabilendo nuove filiali ITF in cinque di questi paesi. Il tour fu un successo travolgente, solo in Egitto assistettero alle dimostrazioni oltre 100.000 persone. A ogni sosta, il Generale Choi e il Demo Team furono accolti da alti rappresentanti dei governi locali.

Il 1974 fu veramente un anno eccezionale, ricordato a lungo da Choi, perché il fondatore del taekwondo non solo fu capace di presentare orgogliosamente la superiorità delle tecniche e le regole di competizione del taekwondo, ma fece divenire un sogno realtà realizzando il Primo Campionato Mondiale di Taekwondo organizzato a luglio dall’ITF, a Montreal, con la partecipazione di 23 paesi. Nel novembre e dicembre dello stesso anno, guidò il 4° Demo Team dell’ITF, costituito da 10 dei migliori istruttori al mondo, in Giamaica, Curacao, Costa Rica, Colombia, Venezuela e Suriname.
Nel 1975 solo il taekwondo ebbe il privilegio di esibirsi al Teatro dell’Opera di Sidney, per la prima volta da quando fu aperto. Nel novembre Choi andò in Olanda per dichiarare l’apertura del Primo Campionato Europeo ITF, tenuto ad Amsterdam. Nella parte finale dell’anno, il Generale Choi visitò la Grecia e la Svezia per condurre alcuni seminari.
A metà del 1976 girò per l’Iran, Malesia, Indonesia ed Europa per ispezionare le attività del taekwondo, e allo stesso tempo sosteneva seminari.
Nel settembre 1977, il Generale visitò la Malesia, la Nuova Zelanda e l’Australia e successivamente partecipò all’incontro a Tokyo nel quale accusò pubblicamente il presidente Sud Coreano Park Jung-hee di usare il taekwondo per i suoi fini politici. In seguito, in quello stesso anno, Choi visitò la Svezia e la Danimarca per assistere alla formazione dell’Associazione Nazionale di Taekwondo.
Nel maggio 1978 il Generale Choi viaggiò in Malesia, Pakistan, Kenya e Sud Africa, accompagnato da Rhee Ki-ha. In quest’anno costituì il 5° Demo Team dell’ITF, costituito da Choi-Chang-keun, Rhee Ki-ha, Park Jung-tae e Liong Wai-meng, con il quale si recò in Svezia, Polonia, Ungheria e Jugoslavia. Nel settembre dello stesso anno a Oklahoma City, USA, si tenne il Secondo Campionato Mondiale ITF di taekwondo.

Nel giugno 1979, a Oslo, Norvegia, fu istituita la Federazione Europea AETF (All European Taekwondo Federation), con Rhee Ki-ha come presidente. Dopo questo evento storico, il Generale Choi visitò la Svezia, Danimarca, Germania dell’Ovest, Francia e Grecia, accompagnato da Khang Su-jong e Rhee Ki-ha. Nel novembre istituì il 6° Demo Team ITF costituito da Kim Jong-chan, Choi Chang-Keun, Rhee Ki-ha, Park Jung-tae, Lee Jong-moon, Chang Kwang-duk, Kim Suk e Michael Cormack, e visitarono l’Argentina.
L’anno 1980 fu un anno indimenticabile per il padre del taekwondo, sia per se stesso, sia per il futuro della sua arte marziale. Choi e 15 dei suoi allievi, compreso suo figlio Choi Jung-hwa, fecero un viaggio colossale presso la Democratic People’s Republic of Korea (Repubblica Democratica Popolare Coreana). Questa fu la prima volta che il taekwondo fu presentato alla popolazione della Corea del Nord, il paese di nascita del Generale Choi.

Rhee Ki-ha il padre del taekwondo britannico
Rhee Ki-ha (1938), il padre del taekwondo britannico

Anche se l’intenzione di Choi era stata una riconciliazione, purtroppo la Corea del Sud lo vide come un tradimento, mentre la Corea del Nord iniziò a sostenere pienamente l’ITF, riconoscendo Choi Hong-hi come fondatore e campione del taekwondo.
Nel novembre dello stesso anno, a Londra si tenne il primo Campionato Europeo di Taekwondo della AETF (All Europe Taekwondo Championships), con 18 paesi partecipanti.
Nel gennaio 1981, il Generale Choi si recò nel Queensland, Australia, accompagnato dal Maestro Choi Chang-keun, per annunciare l’apertura del Primo Campionato dell’Area Pacifica (Pacific Area Taekwondo Championships).
In questo momento Choi contribuì all’istituzione della Federazione Sud Pacifica (South Pacific Taekwondo Federation), e l’Australia Taekwondo Federation.
Nel giugno dello stesso anno Choi istituì l’8° Demo Team ITF, formato per il viaggio alla volta di Tokyo, Giappone. A ottobre, tenne un seminario per i membri fondatori del taekwondo nella DPR della Corea, e a novembre a Vienna, Austria, nello storico incontro noto come “North an Overseas Korean Christian Leaders” annunciò orgogliosamente il Demo Team composto da istruttori della Corea del Nord e del Sud.
Nell’agosto, il presidente Choi si recò in Argentina per aprire il Terzo Campionato del Mondo ITF, tenuto a Resistancia, Chaco.
Nel 1982 il presidente dell’International Taekwondo Federation istituì la North America Taekwondo Federation, a Toronto, Canada. In quest’anno Choi realizzò un suo vecchio sogno (dal 1967), quando aprì la prima palestra di taekwondo in Giappone sotto l’auspicio del patriota Chon Jin-shik.

Park Jung-tae
Park Jung-tae (1943-2002), Maestro 9º dan di taekwondo, fondatore della Global Taekwondo Federation.

Fu davvero un anno molto impegnativo per il Presidente in quanto a luglio, accompagnato dal Maestro Park Jung-tae, visitò Porto Rico per svolgere dei seminari. Nei mesi di ottobre e novembre girò per Groenlandia, Regno Unito, Germania dell’Ovest, Austria, Danimarca, Polonia, Ungheria, Jugoslavia, Cecoslovacchia e Finlandia, accompagnato dai Maestri Han Sam-soo, Park Jung-tae e Choi Jung-hwa, al fine di promuovere il taekwondo. Inoltre assistette al Primo Campionato Intercontinentale ITF di taekwondo, tenuto in Quebec, Canada, a novembre e al Secondo Campionato Europeo AETF tenuto a Napoli, Italia.
Nell’ottobre dello stesso anno, il Generale Choi Hong-hi, insieme a Mr. Csanadi, incontrarono a Budapest il Dirigente del Consiglio di Programmazione del Comitato Olimpico, al fine di discutere in merito al riconoscimento del taekwondo dal Comitato Olimpico.

Nel gennaio 1983, il Generale Choi fece visita in Colorado, USA, accompagnato dal Maestro Lee Suk-hi, VII Dan e presidente della North America Federation. A febbraio, Choi si recò nell’America Latina, comprendendo Argentina, Colombia, Panama e Honduras per condurre nuovi seminari. Durante il soggiorno in Honduras contribuì alla formazione della Central America Taekwondo Federation.
Nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio visitò Santa Barbara, California, Europa, e DPR della Corea, per curare le ultime fasi della pubblicazione dell’Enciclopedia del Taekwondo, l’ultimo prodotto della sua vita di ricercatore.
Nell’ottobre e novembre dello stesso anno, visitò la Jugoslavia e l’Italia, accompagnato da Park Jung-tae e Choi Jung-hwa, per preparare alcune fotografie da inserire nell’Enciclopedia.
Nell’aprile 1984, il presidente Choi aprì il Quarto Campionato Mondiale ITF, tenuto a Glasgow, Scozia. Nello stesso mese, si recò a Losanna dal signor Juan Antonio Samaranch, presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), accompagnato dai Maestri Rhee Ki-ha, Charles Sereff e Kim Yong-kyu, per provare che solo l’International Taekwondo Federation fosse l’organo di disciplina mondiale per il taekwondo.
Nel settembre, Choi invitò a Pyongyang istruttori chiave come Lee Suk-hi, Rhee Ki-ha, Park Jung-tae e Choi Jung-hwa per ultimare la pubblicazione dell’Enciclopledia, e fu discusso anche sul trasferimento dell’ITF a Vienna, Austria.
Nell’ottobre dello stesso anno, il presidente Choi effettuò una visita ufficiale a Budapest, Ungheria per aprire il Terzo Campionato Europeo AETF. Fu un momento molto particolare poiché era la prima volta che un evento tanto importante veniva organizzato in un paese socialista.
Nel mese seguente, il Generale Choi si recò a New York City insieme al Maestro Lee Suk-hi e al Maestro Park Jung-tae, per aprire la 3° General Choi’s Cup, nel Nord America.
Il 5 dicembre fu tenuto a Vienna, Austria, il Congresso dell’ITF, dove fu deciso unanimemente di riportare a Vienna la sede dell’ITF, entro marzo dell’anno successivo. Inoltre al Congresso, Choi Hong-hi fu eletto nuovamente presidente, il Maestro Rhee Ki-ha e il Maestro Lee Suk-hi furono eletti vice presidenti, e il Maestro Park Jung-tae votato come segretario generale.
Senza dubbio il 1985 fu uno degli anni più significativi per il fondatore del taekwondo, egli fu capace di raccogliere e documentare tutte le tecniche studiate per anni e pubblicarle nell’Enciclopedia del Taekwondo. Fu inoltre capace di gettare delle forti fondamenta per la diffusione all’intero mondo della sua arte marziale, specialmente nei paesi socialisti e del Terzo Mondo, grazie al trasferimento della sede dell’ITF a Vienna, Austria.
Nell’aprile di quest’anno il presidente Choi, accompagnato da Tran Tien-quan, il presidente della Canadian Taekwondo Federation, si recò a Porto Rico per far visita a James Limand Kim Suk-jun per assistere alla 1st Latin America General Choi’s Cup. A giugno visitò Berlino Est partecipando alla cerimonia di apertura del 24° Congresso Olimpico. A novembre dello stesso anno, il Generale Choi, accompagnato dal segretario generale Maestro Park Jung-tae e da Tran Tien-quan, visitò la Norvegia per onorare l’apertura del Campionato Scandinavo.
A dicembre in Quebec, Canada, sotto il patrocinio della Federazione Canadese, furono festeggiati in varie occasioni i 30 anni del taekwondo.
Nel giugno 1986 il fondatore portò il Demo Team nella Repubblica Popolare Cinese. Questa visita mosse il popolo cinese a praticare il taekwondo.
Nel mese di maggio del 1987 dimostrò ancora una volta al mondo del taekwondo lo spirito indomito e la perseveranza annunciando il Quinto Campionato Mondiale ITF ad Atene in Grecia malgrado le persistenti interferenze del regime dittatoriale della Corea del Sud.
Nel dicembre dello stesso anno, il presidente Choi concepì la Promotion and Popularization Foundation of ITF (Fondazione per la Promozione e Divulgazione dell’ITF), avviata grazie all’apporto di Chon Yon-suk, fratello maggiore del vice presidente Chon Jin-shik.
Nel 1988, raggiunse il culmine grazie a due eventi importanti. Nel mese di maggio, il governo ungherese ha ospitato il 6° Campionato del Mondo ITF a Budapest, per la prima volta diffuso via satellite in tutta Europa. Ad agosto, il padre del taekwondo fu in grado di realizzare il suo ultimo sogno, diffondere e insegnare la propria arte senza tener conto di religioni, razze, confini nazionali o ideologici, conducendo la squadra dimostrativa dell’ITF a Mosca, USSR. Con questa mossa ha completato il capitolo finale nel suo tentativo di vedere la sua amata arte su tutti e quattro gli angoli del mondo.

Conclusioni

Il Generale Choi Hong-hi, ha dovuto sopportare minacce di morte dall’Intelligence della Corea del Sud, tentativi di rapimento e attentati alla sua vita da assassini armati.
Nel 2000, il fondatore del taekwondo, fu dichiarato dalla rivista Taekwondo Times come l’artista marziale più influente del secolo.
Il Generale Choi Hong-hi non ha mai smesso di viaggiare per diffondere il taekwondo in tutto il mondo, e per renderlo unico e omogeneo. Il padre fondatore del taekwondo muore all’età di 83 anni, il 15 giugno 2002 alle 20.35 a Pyongyang, in Corea del Nord per un tumore allo stomaco. Il suo corpo riposa nel cimitero dei patriottici Martiri di Pyongyang.

Tomba Choi Hong-hi
La tomba del Generale Choi Hong-hi

Choi è elencato nel taekwondo hall of fame con vari titoli: “padre del taekwondo”, “fondatore e primo presidente dell’International Taekwondo Federation (ITF)”, “fondatore di Oh Do Kwan”. Il giorno della sua morte Choi lascia sua moglie Choi Joon-he, suo figlio Choi Jung-hwa, due figlie Sunny e Meeyun, e diversi nipoti.
Poco prima della sua morte è stato in grado di annunciare tramite il sito web ITF:

Io sono l’uomo che ha il maggior numero di seguaci in tutto il mondo

Con l’impatto della sua arte e oltre 50 milioni di praticanti taekwondo in tutto il mondo, dopo 50 anni di promozione, questa affermazione è innegabile.
Dopo la morte del Generale Choi, nel 2002, la ITF si frammentò in tre organismi indipendenti, uno che ereditava l’organico storico con a capo il Maestro Tran Trieu-quan, uno con a capo il figlio del Generale, Choi Jung-hwa e un altro ancora con a capo Chang Ung, un allenatore di pallacanestro nordcoreano.

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